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Caffè Cremaschino: il caffè dedicato alla città di Crema

Progetto Il Caffè di Crema: il Cremaschino

Di Luciana Giovanna Groppelli e Annalisa Andreini

L'idea di un Caffè che fosse solo nostro, come il Tortello cremasco e il Salame Nobile Cremasco, e si potesse degustare solo in terra cremasca è stato proposto alla Con-fraternita del Tortello cremasco nell’ambito di una conviviale da Luciana G. Groppelli ed è stata ac-colta con favore ed entusiasmo dal Gran Maestro Roberta Schira, dal Consiglio e dai convenuti. È noto che i luoghi sono spesso as-sociati ai loro prodotti gastronomici e che tali legami portano notorietà e vantaggi turistici.

Questo è stato il pensiero nascosto che ha mosso questa proposta.

Il nome

Nella rosa delle possibili denominazioni ha prevalso quella del 'Cremaschino', forse per la simpatia che suscita e per il colore locale.

Anticamente questo nome era quello di un vitigno autoctono, quando qui ancora si vendemmiava. Esistono diverse ipotesi a tal proposito e una ricerca di storia locale potrebbe approfondirne l’origine.

La ricetta

La proposta di partenza andava perfezionata e resa la migliore possibile.

Qui è intervenuta la blogger Annalisa Andreini che ha apportato alcune modifiche.

Ingredienti

  • Caffè lungo.
  • Panna fresca aromatizzata.
  • Cioccolato fondente.
  • Granella di Amaretto Gallina.
  • Mostaccino e cedro candito (pestati al mortaio).
  • Ingrediente segreto.

Prospettive future

Il Cremaschino ha suscitato molte idee e progetti.

Vogliamo solo fare qualche cenno al riguardo perché la loro realizzazione dipenderà dal successo che incontrerà e avrà bisogno del coinvolgimento di molti attori: i due istituti di Crema legati al mondo della sala-bar e della cucina e altre eventuali scuole interessate, il Comune, gli esercizi commerciali che potranno inserirlo nei loro menu anche come proposta turistica (oltre che per i cittadini e i visitatori). Si potrà pensare a un piccolo concorso
tra scuole per ideare il logo e uno slogan correlato, con esposizione dei lavori finale alla Galleria del San Domenico.

La ricetta base è stata presentata agli istituti CrForma e Sraffa di Crema che lo potranno interpretare con le loro proposte rispettando gli ingredienti di partenza. Tante sono le cose ancora da fare e da decidere insieme ma c’è tutto l’entusiasmo per arricchire ulteriormente la nostra città attraverso un’idea che ricordi, come filo conduttore, il tortello cremasco della tradizione e i suoi ingredienti.